sabato 28 gennaio 2012

TERREMOTO

Madre terra che sconquassi il mio piccolo mondo di fragilità
io sono nulla.
Corro a piedi nudi sporcandomi il viso e le lacrime che lo solcano lasciano segni criptici.
Cerco di interpretare quelle figure bizzarre guardandomi in uno specchio dalla cornice dorata. Mi abbandono ad un grande sorriso malato di egocentrismo cronico pensando che tutto il resto è nulla.
Lo specchio è beffardo. Scorgo più in là del mio naso afferrando un canocchiale gigante. Vedo sangue agitato, una tempesta fuori controllo.
Vedo un vela che a fatica taglia le onde color carminio e un marinaio dallo sguardo gentile tira le fila del mio destino.
Il tutto ed il nulla sono amanti che vivono insieme. L'uno non può fare a meno dell'altra e viceversa. La madre terra stabilisce i confini di una vita e noi possiamo solo sperare di viverla.

venerdì 23 dicembre 2011

VELENO

Luci intermittenti danzano nel buio inventando il Natale. Lui è nell'aria ed io la respiro domandandomi cosa provo. Sensazione di inquietudine mi avvolge, una natività diversa, la mia.
Nascono pensieri stridenti e strillanti, nel silenzio della stanza dai colori vivaci.
Mi inietto veleno zuccherato e annullo latitudini con il sogno.
Mi avvicino a gente che non rivedrò allontanandomi da te l'unico a starmi accanto.
Ascolto parole in musica: "Jingle Bells", le campane tintinnano mentre io tentenno.
Io,

velenosa in un angolino nell'attesa che tu voglia salvarmi ancora.

venerdì 21 ottobre 2011

La Ballata dei soffioni



Non so aspettare,

il tempo delle mele è passato

sono marcia dentro e fuori

al pensiero di te senza di me

Un soffione vola in alto

ed io aggrappata al suo stelo

guardo giù tra la paura e l'eccitazione

voglio cadere,rotolare,farmi male.

Le tue mani grandi mi salveranno

una stretta forte ,un nodo alla gola

mi stringe e frena quel sibilo di speranza

ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhia

In picchiata,violentata da parole d'amore.

Mi oppongo al dolore di sentire il mio cuore

volare.

è la festa dei sensi, amore amore è uguale a dolore.

Sono nuda,spogliata da quell'armatura che un tempo mi

separava dal mondo. Nuda, danzo un ritmo naturale

fluttuo nel cielo aggrappata allo stelo di questo soffione

in preda all'amore.

mercoledì 12 gennaio 2011

GIRAVOLTA DI NONSENSE


Giravolta un tuffo al cuore,correre,cambiare.
Ti racconto la mia storia che non c'era prima di me.
Io sono sola a questo numero di strada, leggo kg di parole vestita di pensieri, carta straccia da bruciare.
Vomito fantasie melensi sospesa su nuvole di caramelle.
Senza senso il mio cammino, solo istinto, un bicchier di vino. Litri e litri di nettare fruttato che vomiterò appena avrò attraversato quel ponte di colori sospeso quanto me. Quel nettare mi ubriaca di impazienza, e attendere di sapere l'esistenza destinata è un sibilo insopportabile.
Dimmi tu qual'è il mio nome, mi sento orchidea, forse un'idea, una Dea o un'orca assassina? Di certo la mia criniera è leggera e sfuggente, non piaccio alla gente perchè il mio fare non si sposa coi modi di una rosa.
Diamo a Cesare quel che è di Cesare e buttiamo via tutto. incertezze, frivolezze e invidiabili bellezze. Stringo la mia gonna e la sollevo giravoltando il mondo. Mi ritrovo in un campo di patate e le schiaccio assaggiando una purea di sorrisi spergiuri, ma io giuro di voler giravoltare ancora, fino al ponte dei sospiri.

martedì 23 novembre 2010

NOIR


Ricci corvini mi avvolgono stretta in una nuvola che toglie il respiro.
Mi porti in alto elevandomi su un altare di gloria.
Godo del tuo essere che mi idolatra e Tu idolo mio mi sei caro.
Dalla mia bocca un filo di seta che disegna una tela di pensieri d'amore:
Una morsa che morde i nostri cuori dai quali sgorga nettare da leccare insieme.

10.08.1915

Federica Accio
10 ago, 9:02 p.

Come stelle filanti volteggiano allegre
lassù dove tutto sembra possibile.
Non mi spiego il perchè della morte
forse è una mano che ti tiene stretta
e fa sì che tu non cada da quella stella.
Sei nata tu, sotto il cielo di questo giorno
95 anni fa. Ora voli sopra di me custodendo
i miei sogni.
Aiutami a trovare il segreto della felicità.

Buon compleanno nonna Zemira

OMAGGIO AL MIO Papà

Ciao Federica, scusa se ti disturbo ma devi togliermi una curiosità.
Dunque, sono un tifosissimo juventino napoletano che a metà anni 80 ascoltava le partite della Juventus su una radio locale napoletana che si collegava con Radio Centro 95 di Torino ( così mi sembra che si chiamasse): il telecronista era un certo Gianfranco Accio. Ebbene, ho cercato su facebook Gianfranco Accio e non l'ho trovato; poi ho provato con Google e, non so come, sono arrivato a te pensando che tu sia una parente di questo telecronista ( forse sua figlia?). Ho anche visto che Gianfranco Accio ha pubblicato un libro " 20 anni di Juve" con allegato un CD della fantastica partita di Tokyo 1985. A proposito di questa partita, ti voglio dire che io l'ho seguita in diretta proprio con il commento di questo telecronista ( infatti quella partita fu trasmessa in diretta da Canale 5 solo per la Lombardia e per me, che sono napoletano, era impossibile seguirla in diretta, alle 04,30 del mattino, così ascoltai la diretta di radio Centro 95 con la voce del tuo papà(?). Ho seguito anche tutto il campionato 1985 86 ( quello del ventiduesimo scudetto) con la voce di questa persona che era bravissimo e che per me era un mito vivente. Non so se tu lo conosci e se Gianfranco Accio è tuo padre nel qual caso vorrei tanto che me lo salutassi e lo ringraziassi per le emozioni che trasmetetteva con le sue radiocronache.
Se non lo conosci, scusami di averti disturbato"

Mi sono permessa di riportare una mail che mi è arrivata in posta privata,omettendo ovviamente il mittente,che ringrazio comunque di cuore. Uno dei tanti piccoli grandi riconoscimenti verbali per una professionalità seria che non ha mai ceduto a nessuna forma di servilismo...
Serietà-dignità-onestà intellettuale i valori che il mio papà mi ha trasmesso...
GRAZIE!